Dagli 8 agli 11 anni

Coccinelle

Su questo sentiero imparerai che più gioia si dona più gioia si riceve
Dalla Cerimonia della promessa

Il Metodo delle coccinelle prevede che le bambine vengano stimolate sfruttando aspetti caratteristici del bosco: quanto più possibile le attività si svolgono all’aria aperta in questo ambiente che a Tarcento è a pochi passi dalle sedi.
Attraverso il contatto col mondo naturale del bosco e la sua osservazione attenta e intelligente,  cerchiamo di stimolare la fantasia e la creatività delle bambine ed il loro impegnarsi in uno stile di vita sano e con buone abitudini. Il tutto avviene attraverso il gioco, unico strumento che utilizziamo per trasmettere alle coccinelle l’entusiasmo e la voglia di imparare.

Ci si trova durante le riunioni tutte insieme nell’ambiente chiamato “tana” che le bambine riconoscono come il loro luogo di incontro: è un ambiente sereno che permette ad ogni bambina di sentirsi importante e di scoprire ed apprezzare le proprie qualità e quelle delle altre coccinelle, imparando a stare insieme. Imparano che ognuna di loro è un elemento importante che costituisce la loro «Famiglia Felice », famiglia in cui il senso della gioia è importante per un senso di armonia con Gesù, con se stessi e con il prossimo.

Il nome «Coccinella» – in cui si sintetizza tutto lo spirito della Branca – è tratto dal piccolo insetto rosso dai sette punti neri, che è ritenuto portatore di fortuna e di gioia.

Lupetti

Per il domani si caccerà domani…
Dal Libro della Giungla

Il metodo dei LUPETTI si propone di insegnare al bambino a vivere gioiosamente e in semplicità come ha fatto San Francesco, impegnandosi a fare del proprio meglio all’interno del “branco” (così viene chiamato l’insieme di tutti i lupetti)

L’ambiente in cui i LUPETTI dovranno immedesimarsi è quello della giungla, ed insieme ai vecchi lupi (capi) dovranno imparare a mettere in pratica la legge del BRANCO: ci si aiuta l’uno con l’altro.

E’ la giungla l’ambiente che diventerà familiare ai lupetti, ed è andando nei prati e boschi che circondano il nostro comune e stando all’aria aperta che impareranno che il Creato è una ricchezza che va rispettata ed apprezzata.

Ci si trova durante le riunioni tutti insieme nell’ambiente chiamato “tana”: diventerà il punto di ritrovo per i lupetti, un ambiente in cui sapranno che dovranno impegnarsi a fare del proprio meglio. I capi, attraverso il gioco (unico strumento utilizzato per trasmettere nozioni ed emozioni) li stimoleranno a diventare ogni giorno un po’ più grandi ed indipendenti, per poter sopravvivere “alla legge della giungla”; impareranno a sentirsi importanti, a scoprire ed apprezzare le proprie qualità e quelle degli altri lupetti, imparando a stare insieme. Imparano che ognuno di loro è un elemento importante che costituisce la loro «Famiglia Felice », famiglia in cui il senso della gioia è importante per un senso di armonia con Gesù, con se stessi e con il prossimo.

 Il nome « Lupetto » è conseguente alla storia fantasiosa che viene vissuta e giocata nel Branco che si rifà al « Libro della Giungla » di R. Kipling nell’interpretazione educativa che ne ha dato il fondatore dello scoutismo.

 

 

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Ci incontriamo tutti i sabati dalle 15.15 alle 17.45
nel cortile della parrocchia di Tarcento
presso la Domus Marie in via Morgante (dietro al Duomo)

 

Se vuoi saperne di più chiama Elena (Tel. 349 867 3271)
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